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Commissione Consultiva Permanente: sistema di controllo e sistema disciplinare

pubblicato 13 lug 2011, 09:06 da Studio Burato   [ aggiornato in data 13 lug 2011, 09:37 ]
La Commissione Consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha fornito alcuni chiarimenti sul sistema di controllo (comma 4 dell’art. 30 del TU) e sul sistema disciplinare (comma 3 dell’art.30 del TU) per tutte quelle Aziende che hanno adottato un Modello Organizzativo e di Gestione (MOG) definito conformemente alle Linee Guida UNI INAIL o alle BS OHSAS 18001:2007.

Tali chiarimenti sono contenuti all'interno di un Circolare ministeriale, pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Nella stessa circolare viene fornita anche una Tabella di correlazione tra l’art.30 del TU – Linee Guida UNI INAIL – BS OHSAS 18001:2007 per l’identificazione delle “parti corrispondenti” di cui al comma 5 dell’art.30.

 

Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali dell'11/07/11

"Chiarimenti sul sistema di controllo (comma 4 dell’art. 30 del D. Lgs. 81/2008) ed indicazioni per l’adozione del sistema disciplinare (comma 3 dell’art 30 del D. Lgs. 81/2008) per le Aziende che hanno adottato un modello organizzativo e di gestione definito conformemente alle Linee Guida UNI NAIL (edizione 2001) o alle BS OHSAS 18001:2007"

Sistema di controllo

L'articolo 30 comma 4 del TU dispone che il Modello Organizzativo preveda un Sistema di controllo sull'attuazione del modello stesso.
Un SGS conforme alle UNI-INAIL o all'OHSAS 18001 prevede già un sistema di controllo che viene attuato mediante due strumenti:
-    monitoraggio/audit interno
-    riesame della direzione
La Circolare Ministeriale considera tale tipo di sistema di controllo conforme anche al MOG a patto che vi sia un ruolo attivo e documentato da parte dell'Alta Direzione aziendale e non solo dei soggetti della struttura organizzativa aziendale per la sicurezza.

Sistema disciplinare
L'articolo 30 comma 3 prevede che il MOG sia dotato di un sistema disciplinare in grado di sanzionare eventuali violazioni del modello stesso.

La circolare ministeriale spiega che tale sistema disciplinare dovrebbe essere:
-    coerente con i riferimenti legislativi e contrattuali applicabili
-    definito dall'alta direzione
-    portato a conoscenza di tutti i soggetti interessati
     -  Datore di lavoro
     -  Dirigenti
     -  Preposti
     -  Lavoratori
     -  Organismo di Vigilanza (ove istituito un modello ex D.Lgs 231/01)
     -  Gruppo di audit

Il sistema dovrebbe poter sanzionare anche collaboratori esterni, appaltatori, fornitori ed altri soggetti aventi rapporti contrattuali con l'azienda.
Per fare questo, dovrebbero essere inseriti nei contratti delle specifiche clausole nelle quali dovrebbero essere indicati i requisiti ed i comportamenti richiesti e le sanzioni previste per il loro mancato rispetto fino alla risoluzione del contratto stesso.



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